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NO ALLA TAP A BRINDISI. LA CITTÀ NON PUÒ PIÙ OSPITARE IMPIANTI INVASIVI

23 Nov

E’ giusto che il nuovo presidente della regione esprima la sua opinione su una grande infrastruttura come il gasdotto TAP.
E tuttavia, un’opera il cui progetto iniziale è partito nel 2006 e che ha attraversato tutti gli snodi procedurali, a livello nazionale e internazionale, non può essere ridiscussa. Mi riferisco, naturalmente, solo allo stato in cui oggi, novembre 2015, è giunto il progetto. E quindi alle decisioni assunte, alle autorizzazioni concesse e al lavoro che c’è dietro, fatto di atti formali che in taluni casi hanno superato anche i giudizi amministrativi.
Poi c’è il merito della proposta di Emiliano: spostare l’approdo del gasdotto nell’area brindisina.
E qui non ci siamo. Su tale ipotesi, che periodicamente ritorna, ci sono – al di là delle valutazioni negative e vincolanti, espresse Continua a leggere

E’ MOMENTO DI PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI

26 Ott

I bisogni dei nostri concittadini, le esigenze di migliaia di operatori che chiedono più attenzione e organizzazione, le politiche di bilancio che condizioneranno sempre di più le nostre scelte, ci obbligano a tenere insieme le fila di una politica sanitaria coerente, che scommetta sulla qualità delle cure e sull’efficacia del sistema. Un compito che può essere assolto solo da una squadra che abbia al suo interno un equilibrio tra competenze tecniche e capacità politiche, con la voglia di innovare cercando di non scaricare i costi della necessaria riorganizzazione sui più indifesi: le persone che affollano sale d’attesa, ambulatori e ospedali della Puglia.

I dati del ministero della salute, anche se da valutare con prudenza, indicano una persistente difficoltà del sistema sanitario pugliese. Gli anni appena trascorsi sono stati duri. Il Piano di rientro ha imposto una serie di tagli radicali che hanno avuto un impatto negativo sulla qualità dei servizi erogati. E tanti cittadini, nell’urgenza di fare visite ed esami o di sottoporsi a interventi chirurgici, hanno ‘scelto’ di curarsi a pagamento oppure di non curarsi affatto. Per questo sono molto preoccupato, anzi spaventato dall’eventualità paventata del ministro Lorenzin, di una riedizione (sperimentata gli anni ’90) della centralizzazione della spesa sanitaria, in capo al governo, che porterà a tagli lineari e inguistificati.

Per definire un modello sanitario aderente alla domanda di salute e di assistenza che ci viene rivolta, bisogna ripartire dalla qualità delle prestazioni fornite ai pugliesi in un quadro che tenga conto delle specificità di ogni territorio: Bari non è Taranto o Brindisi. Ma soprattutto occorre rispondere a domande come queste: dopo la chiusura di 18 ospedali e la cancellazione di oltre 1.500 posti letto, ci sono ancora doppioni, strutture inadeguate e addirittura pericolose? E ulteriori tagli nella rete ospedaliera sono compatibili con Continua a leggere

DOMENICA 31 MAGGIO, LA PUGLIA CHE VOGLIAMO

29 Mag

Care amiche e cari amici,
sembra ieri quando abbiamo cominciato insieme questa splendida avventura della campagna elettorale. Negli occhi ho i sorrisi di tutti voi che credete in me, nelle orecchie risuonano i vostri incoraggiamenti, e il mio cuore è pieno della fiducia che mi avete dimostrato e che il 31 maggio vorrete confermarmi votando per me alla Regione Puglia.
Il mio primo impegno, dunque, sarà dimostrare che non vi siete sbagliati. Sarà quello di confermare che la speranza del cambiamento non solo non deve morire mai, ma deve diventare miglioramento reale delle condizioni di vita di tutti noi, attraverso un’amministrazione virtuosa della nostra Puglia, in ogni settore. Un obiettivo, questo, da sempre al centro del mio lavoro in Consiglio regionale negli anni scorsi; e un imperativo che mi guiderà nei prossimi cinque anni, se voi lo vorrete.
L’ultimo sforzo, il più importante, sarà quello di domenica 31 maggio quando ognuno di noi sceglierà da chi far difendere i propri diritti, e quelli della propria terra, all’interno delle istituzioni. Io, per i nostri diritti, sono pronto a battermi come un leone. E, con voi sempre al mio fianco, la provincia di Brindisi tornerà a essere il cuore pulsante della Puglia che vogliamo.

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ELEZIONI REGIONALI 2015

19 Mag

Il 31 maggio 2015 con Michele Emiliano Presidente.

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“MEDICI SIANO LIBERI DI CURARE. NON SI SCARICHINO SU DI LORO TAGLI MINISTERO”

23 Apr

Dobbiamo fare il possibile per non penalizzare il cuore pulsante del nostro sistema sanitario: i medici di famiglia. Su di loro si rischia di scaricare, ingiustamente e pericolosamente, i tagli che il ministero della Sanità ha deciso di praticare alla Puglia: 260 milioni di euro. Non possiamo permettere che penda sulla testa dei medici la minaccia di sanzioni economiche se si renderanno ‘colpevoli’ di una prescrizione ‘sbagliata’, o ‘di troppo’, di esami clinici. Chi, se non un medico, potrà valutare se quell’esame non fosse opportuno? E come faranno i medici ad agire serenamente, e ad andare in fondo al problema, se avranno paura di prescrivere esami? Dire che un medico deve pagare se prescrive un esame di troppo, equivale a dire che un medico Continua a leggere